lunedì 8 novembre 2010

La verza si è stufata

La verza stufata credevo fosse un piatto molto elaborato, cucinato con amore e dedizione da mia madre. Non è vero. E’ facilissima ed è impossibile sbagliare.
Mettete in una pentola il misto per soffritto surgelato, un bel pò, (se non l’avete usate alla vecchia maniera carote, sedano, cipolla) con olio e fate soffriggere leggermente. Poi buttateci, si proprio buttateci, un cavolo verza lavato e tagliato a pezzettini. Quando è appassito, versateci una bottiglia di passata di pomodoro, sale e pepper e aspettate un casino di tempo che la verza si ammorbidisca. Alla fine vi sarete stufati anche voi con lei.
Bon apetit!

3 commenti:

  1. Come ti annunciavo, ecco la mia versione di della verza.
    Io uso una cipolla bianca intera tagliata a pezzi grossi, che così è buona anche quando si confonde con la verza e non solo per insaporire.
    La faccio soffriggere poco e poi ci aggiungo carota a pezzi grossi, una è ok.
    Poi il pomodoro lo metto subito, uso sempre il Pomì di cui sono grande appassionato.
    Lo so che la regola vorrebbe prima la verza, ma almeno così il pomodoro si insaporisce meglio che se no la passata è troppo sciocca di suo e la carota cuoce in anticipo un po'.
    Poi aggiungo la verza che cuocio mediamente per non spappolarla.

    RispondiElimina
  2. grazie valerio! proverò anche se non sono una grande fan della cipolla, ma si sa...la cucina richiede sperimentazioni sensoriali. grazie!

    RispondiElimina
  3. sperimenta! mescolata in tutta sta brodaglia e cotta, e soprattutto bianca, non da fastidio.

    RispondiElimina